Il tuo primo ingranditore: guida pratica per scegliere quello giusto
Ingranditore Durst M601 usato
Scelta ingranditore: come decidere tra economico e professionale
La scelta dell'ingranditore fotografico è uno dei momenti più critici nel percorso di chiunque voglia avvicinarsi alla stampa in camera oscura, sia essa creata nel proprio bagno o in una stanza apposta: economico o professionale? In questa guida scopri cosa valutare per iniziare col piede giusto.
Ma come scegliere l’ingranditore giusto per noi? Questo strumento rappresenta una delle parti più delicate del processo di stampa: quello dell’ingrandimento dell’immagine. Se vogliamo stampare un negativo su una carta da stampa ci serve un ingranditore, anche se dobbiamo fare solo stampe a contatto, cioè che non richiedono ingrandimenti del negativo tramite una proiezione.
Ti trovi davanti a un bivio: investire subito in un dispositivo professionale o iniziare con qualcosa di più economico? E se l'ingranditore economico compromettesse la qualità delle tue stampe dopo tutto l'impegno nello scatto e nello sviluppo del rullino?
Ti rispondo subito con chiarezza: no, non è assolutamente necessario acquistare un ingranditore professionale per ottenere stampe di qualità. L'ingranditore economico svolge la stessa funzione fondamentale di quello professionale; quest'ultimo è semplicemente progettato per un uso intensivo e offre un'esperienza d'uso più fluida e alcune funzionalità aggiuntive.
Ingranditori Fotografici: Funzioni Identiche, Costruzione Diversa
Se siamo agli inizi e abbiamo la possibilità di averne uno a pochi euro questa distinzione può essere superflua, diverso è se abbiamo un budget più consistente e vogliamo indirizzarci su qualcosa che rispecchi di più il nostro modo di concepire la stampa (e la ripresa).
Sì, perché ognuno di noi predilige un certo tipo d’immagine e a seconda dei casi può andare meglio un ingranditore a luce diffusa oppure uno a luce condensata.
Un ingranditore, indipendentemente dal prezzo, funziona come un proiettore verticale che trasmette la luce attraverso il negativo per esporre la carta fotografica.
La differenza principale tra modelli economici e professionali non sta nella funzione base o nella qualità dell'immagine finale, ma nella costruzione, durabilità, nella frequenza e nell'ergonomia d'uso.
Le Tipologie Principali di Ingranditori
Nel mercato esistono due macro-categorie principali di ingranditori fotografici:
Ingranditori a luce condensata:
Proiettano luce perpendicolare al negativo
Producono immagini più contrastate e definite
Rappresentano lo standard per il bianco e nero, specialmente per il formato 35mm
Sono generalmente più economici sul mercato dell'usato
Ingranditori a luce diffusa:
La luce rimbalza in più direzioni prima di attraversare il negativo
Producono immagini con una resa più morbida
Nascondono meglio imperfezioni e polvere sul negativo
Andiamo un po’ più nel dettaglio e capiamo quali sono le principali differenze tra un ingranditore a luce condensata e uno a luce diffusa.
INGRANDITORE A CONDENSATORE:
Un modello Durst F60 di ingranditore a luce condensata - Perfetto per chi desidera iniziare a stampare il formato 35mm
Questo tipo di ingranditore utilizza una normale lampada da 100 w e in alcuni casi una lampadina dicroica. Nell’ingranditore a luce condensata, uno specchio fisso inclinato di 45° riflette la luce in una serie di vetri convessi che condensano la luce in maniera diretta verso il fotogramma del negativo.
L’ingranditore a luce condensata è considerato lo Standard della stampa ai sali d’argento ed è di gran lunga la tipologia più diffusa di ingranditori fotografici in commercio.
La luce, così diretta, esalta il contrasto del negativo (anche se questo fattore è gestibile poi in stampa con i filtri di contrasto) rendendo la stampa finale “croccante”, cioè definita e con una possibilità di contrasto molto elevata.
La stessa esalta anche però gli eventuali difetti della pellicola, come per esempio pelucchi e polvere, ma niente di così insormontabile, soprattutto se prestiamo le dovute attenzioni alla fase di sviluppo (e asciugatura) dei nostri negativi.
Schema di un ingranditore a condensatore
Per riassumere: Gli ingranditori a luce condensata condensano la luce verso il fotogramma del negativo in maniera diretta, hanno per questo tempi di esposizione più brevi rispetto agli ingranditori a diffusione e producono un’immagine sulla carta più “croccante” e spesso più contrastata rispetto a un ingranditore a diffusione.
INGRANDITORE A LUCE DIFFUSA:
Un esempio di ingranditore a luce Diffusa di Giuseppe Ceresia @cicilylargeformat
Questa tipologia di ingranditori è da sempre usato nella stampa colore proprio per le sue caratteristiche di diffusione della luce sul fotogramma del negativo.
L’ingranditore a luce diffusa usa un tipo di sistema che, invece di dirigere la luce direttamente verso il basso come farebbe un ingranditore a luce condensata, utilizza una scatola di miscelazione che fa letteralmente rimbalzare la luce in ogni direzione, arrivando quindi al nostro negativo in maniera più “variabile”, uniforme e soft (grazie anche ad una lastra di diffusione posto nella parte sottostante la scatola di miscelazione).
La luce arriva quindi sul fotogramma da tutte le direzioni, anche dai lati, rendendo l’immagine apparentemente meno “definita”, ma con il vantaggio secondario di mascherare meglio pelucchi e imperfezioni presenti sulla superficie del nostro negativo.
Vale anche qua la regola che vede il risultato finale pressoché simile se lavorato con i giusti filtri di contrasto, ma è anche vero che il processo di sviluppo dei negativi, se usiamo un ingranditore a diffusione, dovrà essere considerato in maniera specifica in modo da “aiutare” questo sistema ad esprimersi al meglio: se gli diamo un negativo troppo “piatto” farà fatica a stamparlo al meglio.
Schema di un Ingranditore a Diffusione
Per esempio, i riferimenti degli sviluppi (agitazioni Ilford ecc...) hanno come riferimento gli ingranditori a condensatori, che sono lo standard per la stampa bianco e nero.
Questa tipologia d’ingranditore ha quindi un’anima meno “spinta” e graffiante dell’ingranditore a condensazione.
P.s. Il 90% degli ingranditori in circolazione sono a luce contrastata, per cui è probabile che troverete un usato a parità di condizioni che costi meno con questo sistema.
Perché un Ingranditore Economico È Sufficiente per Iniziare
Ingranditore Durst 601 a condensatore - perfetto per iniziare - solido e facile da usare.
Sul mercato dell'usato troverai principalmente ingranditori a luce condensata, che sono da sempre lo standard per chi stampa in bianco e nero, soprattutto nel formato 35mm. Questi modelli si trovano a prezzi molto accessibili e sono perfettamente adeguati per iniziare il tuo percorso in camera oscura.
Ecco perché un ingranditore economico è una scelta sensata per chi inizia:
Funzionalità identica: La proiezione dell'immagine avviene nello stesso modo
Rapporto qualità-prezzo: Ottieni risultati professionali con un investimento contenuto
Curva di apprendimento: Perfetto per acquisire le competenze di base prima di passare a modelli più sofisticati
Versatilità: Anche i modelli base supportano vari formati e accessori essenziali (filtri-timer-differenti formati)
Accessori Essenziali:
Un aspetto spesso sottovalutato è che la qualità della stampa finale dipende anche dagli accessori che utilizzi piuttosto che dall'ingranditore stesso:
Un timer digitale per ingranditori della Kaiser
Timer: Controlla con precisione l'accensione/spegnimento della lampada. Può essere meccanico (con pomello) o elettronico (con indicazioni a display e possibilità di controllare decimi di secondo)
Si può iniziare tranquillamente con un timer analogico, ma se avete bisogno di precisione (soprattutto con stampe di piccolo formato quando i tempi di esposizione diminuiscono) un timer elettronico può essere la scelta ideale.
Filtri di contrasto: Disponibili in vari formati, la scelta dipende dal tipo di testa dell'ingranditore, ma è fondamentale averli.
Focometro: Essenziale per ottenere stampe nitide, il modello Patterson è economico ma efficace.
Marginatore: Disponibile in versioni a due o quattro lame, mantiene la carta in posizione e crea i margini precisi dell'immagine in fase di stampa. La differenza non è nella qualità ma nelle opzioni di centratura del foglio. Per iniziare (ma anche per sempre, a seconda delle esigenze) va benissimo un due lame.
Un buon kit di accessori di qualità può elevare significativamente le performance di un ingranditore economico, mentre un ingranditore professionale senza accessori adeguati non potrà esprimere il suo potenziale.
Un Percorso Graduale: La Strategia Vincente
La strategia più efficace e finanziariamente sostenibile è quella di un percorso graduale:
Inizia con un ingranditore usato di qualità media (Produttori come Durst, Meopta, IFF sono una scelta perfetta per avere un ingranditore costruito da chi li sa fare ma con modelli anche molto economici)
Investi in accessori essenziali di buona qualità (focometro, timer preciso, filtri Ilford)
Sviluppa le tue competenze tecniche fondamentali (esposizione, provini a contatto, uso dei filtri corretti, analisi dei negativi da stampare e dei flussi di lavorazione ottimali)
Valuta l'upgrade solo quando le limitazioni dell'attrezzatura diventano evidenti nel tuo flusso di lavoro
Questo approccio ti consente di:
Iniziare con materiale usato ma funzionale
Investire gradualmente in attrezzature migliori
Testare gli strumenti prima di passare a versioni più avanzate
Consigli Pratici per l'Acquisto di un Ingranditore Usato
Ecco alcuni suggerimenti:
Verifica la stabilità della colonna: deve essere solida e senza giochi laterali
Controlla il sistema di messa a fuoco: deve muoversi in modo fluido e mantenere la posizione (se è a soffietto non deve avere perdite di luce).
Esamina il portanegativi: cerca segni di usura eccessiva o rotture
Ispeziona l'ottica: anche se puoi sostituirla in seguito, una buona lente può fare la differenza (ha graffi? Funghi? Polvere?)
Testa la lampada: assicurati che funzioni correttamente e che l'illuminazione sia uniforme
Conclusione: La Qualità è nel Fotografo, non Solo nell'Attrezzatura
Come diceva il buon vecchio Ansel Adams, "Il negativo è come una partitura musicale, e la camera oscura il luogo della sua esecuzione".
Questa metafora ci ricorda che la stampa è innanzitutto un'arte che dipende dalla sensibilità e dalla capacità del fotografo.
Un ingranditore economico nelle mani di un buon stampatore produrrà sempre risultati superiori rispetto a un modello professionale utilizzato senza la necessaria esperienza (e questo vale per tutto no?)
Nel percorso di Darkroom Mastery, metto sempre l'accento su questo principio: impara prima a padroneggiare gli strumenti che hai, comprendi profondamente il processo di stampa e solo dopo valuta se un upgrade dell'attrezzatura può effettivamente elevare la tua arte.
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